La Missione/Progetto Pastorale

Missione

Ricordatevi che l’educazione è cosa del cuore, e che Dio solo ne è padrone, e noi non potremo riuscire a cosa alcuna, se Dio non ce ne insegna l’arte, e non ce ne mette in mano le chiavi.

San Giovanni Bosco

Educazione e evangelizzazione sono al centro della nostra missione. Il servizio o progetto educativo pastorale che intendiamo realizzare è orientato alla promozione integrale della persona.

I primi e principali destinatari della nostra missione sono i giovani, specialmente i più poveri, i giovani lavoratori e quelli che si avviano al lavoro, e le vocazioni apostoliche; in vista di questi destinatari privilegiati lavoriamo soprattutto negli ambienti popolari, con attenzione ai laici evangelizzatori, alla famiglia, alla comunicazione sociale, e tra i popoli non ancora evangelizzati.

Le attività e opere attraverso le quali noi salesiani preferiamo svolgere la missione possono essere di svariate tipologie in quanto dipendono dai bisogni e dalle situazioni della gente che serviamo.

Il sistema educativo

San Giovanni Bosco fu un educatore eccezionale. La sua acuta intelligenza, il suo senso comune e la sua profonda spiritualità lo guidarono a creare un sistema di educazione che sviluppa tutta la persona – corpo, cuore, mente e spirito. Esso favorisce la crescita e la libertà, mentre mette il ragazzo proprio al centro di tutta l’opera educativa.
Per distinguere il suo metodo dal sistema repressivo di educazione, prevalente nel 19° secolo in Italia, egli ha chiamato il proprio metodo sistema preventivo – perché esso cerca il modo di prevenire la necessità della punizione, collocando il ragazzo in un ambiente in cui egli è incoraggiato a dare il meglio di sé. Questo è un approccio congeniale, amichevole, integrale all’educazione.
Esso crea un clima che ‘trae fuori’ (educere) il meglio dal ragazzo, che incoraggia la sua completa e piena espressione di sé, che aiuta il ragazzo ad acquisire atteggiamenti che lo guidino a scegliere ciò che è buono, sano, gioioso e fa crescere la vita.

IL SISTEMA PREVENTIVO

Dall’impegno educativo di Don Bosco, scaturisce la sua prassi pastorale e il suo stile pedagogico. Vita spirituale, impegno apostolico, metodo educativo sono tre aspetti di un’unica realtà: l’amore, la carità pastorale che unifica e muove tutta l’esistenza: essere nella Chiesa segni e portatori dell’amore di Dio ai giovani.

Il Sistema Preventivo come pedagogia

Il Sistema Preventivo è una metodologia pedagogica caratterizzata da:
· la volontà di stare tra i giovani condividendo la loro vita, guardando con simpatia il loro mondo, attenti alle loro vere esigenze e valori;
· l’accoglienza incondizionata che si fa forza promozionale e capacità instancabile di dialogo;
· il criterio preventivo che crede nella forza del bene presente in ogni giovane, anche il più bisognoso, e cerca di svilupparla mediante esperienze positive di bene;
· la centralità della ragione, fatta ragionevolezza delle richieste e delle norme, flessibilità e persuasione nelle proposte; della religione, intesa come sviluppo del senso di Dio insito in ogni persona e sforzo di evangelizzazione cristiana; della amorevolezza, che si esprime come un amore educativo che fa crescere e crea corrispondenza;
· un ambiente positivo intessuto di relazioni personali, vivificato dalla presenza amorosa e solidale, animatrice e attivante degli educatori e del protagonismo degli stessi giovani;
· con uno stile di animazione, che crede nelle risorse positive del giovane.

Il Sistema Preventivo come pastorale

Questa proposta originale di evangelizzazione giovanile parte dall’incontro con i giovani là dove si trovano, valorizzando il patrimonio naturale e soprannaturale che ogni giovane ha in sé, in un ambiente educativo carico di vita e ricco di proposte; si attua attraverso un cammino educativo che privilegia gli ultimi e i più poveri; promuove lo sviluppo delle risorse positive che hanno, e propone una forma particolare di vita cristiana e di santità giovanile.

Questo progetto originale di vita cristiana si organizza attorno ad alcune esperienze di fede, scelte di valori e atteggiamenti evangelici che costituiscono la Spiritualità Giovanile Salesiana (SGS).

Il Sistema Preventivo come spiritualità

Il Sistema Preventivo trova la sua sorgente e il suo centro nella esperienza della carità di Dio che previene ogni creatura con la sua Provvidenza, l’accompagna con la sua presenza e la salva donando la vita.

Questa esperienza dispone l’educatore ad accogliere Dio nei giovani, convinto che in loro Dio gli offre la grazia dell’incontro con Lui, e lo chiama a servirlo in loro, riconoscendone la dignità, rinnovando la fiducia nelle loro risorse di bene ed educandoli alla pienezza della vita.

Questa carità pastorale crea un rapporto educativo sulla misura dell’adolescente e dell’adolescente povero, frutto della convinzione che ogni vita, anche la più povera, complessa e precaria, porta in sé, per la presenza misteriosa dello Spirito, la forza del riscatto e il seme della felicità.

Il progetto formativo

Stile Salesiano

Don Bosco ci ha consegnato uno stile singolare di vivere e lavorare, una originale miscela di vita e azione che chiamiamo spirito salesiano. Ecco uno schema di queste caratteristiche:

  • Una speciale sollecitudine verso i giovani più poveri e la classe popolare.
  • Un metodo pedagogico tipicamente salesiano di convivenza e comunione, che consente a ciascun giovane di crescere in un ambiente accogliente e familiare segnato dall’allegria, dove possa sviluppare tutte le sue potenzialità, acquisendo nuove abilità ed un camminare seguendo una chiara proposta di fede. In questo senso, ogni Casa Salesiana si propone – contemporaneamente e secondo ciò che le è proprio – come:
    • Casa che accoglie”: un ambiente ricco di confidenza e famigliarità in cui vivere lo “spirito di famiglia”, elemento tipico della spiritualità salesiana;
    • Parrocchia che evangelizza”: nella convinzione che ciascun giovane porta scritto nel proprio cuore il desiderio di Dio
    • Scuola che avvia alla vita”: consiste nell’offerta delle risorse necessarie affinché ciascun giovane sviluppi le capacità e le attitudini fondamentali per la vita nella società
    • Cortile per incontrarsi tra amici e vivere in allegria”: l’esperienza del “cortile” è una chiamata ad uscire dalle nostre strutture formali, lasciandoci guidare da una pedagogia dell’allegria, dell’ottimismo e della festa, in una proposta di valori che si realizzano in modo più autentico e prossimo (“Qui facciamo consistere la santità nello stare molto allegri”).
  • uno speciale metodo educativo: il Sistema Preventivo; si tratta di un sistema basato interamente su ragione, religione e amorevolezza, una esperienza spirituale ed educativa unica di lavorare con e tra i giovani per la loro e la nostra salvezza.