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L’intelligenza artificiale entra in classe: Agostini al Don Bosco per il futuro dell’educazione
- 12 Novembre 2024
- Pubblicato da: giovanni.cassina
- Categoria: Don Bosco Pordenone Eventi Oratorio Scuola Primaria Scuola Secondaria
Pordenone, 11 novembre 2024 – In un mondo sempre più permeato dalla tecnologia, anche la scuola si interroga su come integrare gli strumenti digitali e l’intelligenza artificiale (IA) nella didattica. Un tema cruciale affrontato ieri sera al Collegio Don Bosco di Pordenone dal professor Daniele Agostini, ricercatore presso il Dipartimento di Psicologia e Scienze Cognitive dell’Università di Trento, nell’ambito della conferenza “Il futuro dell’educazione”.
L’evento, organizzato in occasione del centenario dell’istituto, ha richiamato docenti, genitori e studenti desiderosi di comprendere le potenzialità e le sfide dell’IA nel contesto scolastico. Agostini, esperto di apprendimento digitale e di interazione uomo-macchina, ha illustrato come le nuove tecnologie possano contribuire a una didattica più inclusiva, personalizzata e stimolante.
“L’IA non è una moda passeggera, ma uno strumento che può rivoluzionare il modo di insegnare e apprendere”, ha affermato Agostini. “Non si tratta di sostituire l’insegnante, ma di affiancarlo con strumenti che permettono di personalizzare l’apprendimento, fornire feedback immediati e creare percorsi didattici più coinvolgenti ed efficaci.”
Quali sono i valori aggiunti dell’IA nella didattica?
Agostini ha evidenziato:
- Personalizzazione: l’IA può adattare i percorsi di apprendimento alle esigenze individuali di ogni studente, offrendo contenuti e attività specifici.
- Feedback immediato: gli strumenti di IA possono fornire agli studenti feedback in tempo reale sul loro lavoro, aiutandoli a comprendere i propri errori e a migliorare.
- Apprendimento inclusivo: l’IA può supportare gli studenti con difficoltà di apprendimento, offrendo strumenti compensativi e personalizzati.
- Maggiore coinvolgimento: l’IA può rendere l’apprendimento più interattivo e stimolante, attraverso gioco di ruolo, feedback e interazioni personalizzate.
- Analisi dei dati: l’IA può aiutare gli insegnanti a monitorare i progressi degli studenti e a identificare le aree di difficoltà.
- Accesso a risorse educative: l’IA può facilitare l’accesso a una vasta gamma di risorse educative online, come biblioteche digitali e corsi online.
- Sostenibilità del ruolo dell’insegnante: gli strumenti dei intelligenza artificiale permettono ai docenti di farsi affiancare nella produzione di contenuti disciplinari personalizzati, nell’automazione di compiti ripetitivi e per l’equità della valutazione. Questo permetterà ai docenti di avere più tempo a disposizione per la progettazione e i rapporto con gli studenti.
La conferenza si è conclusa con un dibattito vivace e partecipato, durante il quale docenti e genitori hanno espresso le proprie domande e riflessioni. L’incontro ha rappresentato un’importante occasione di confronto sul futuro dell’educazione, in un’epoca in cui l’IA sta trasformando radicalmente il modo di vivere e di apprendere.