I ritiri spirituali al Don Bosco di Pordenone

È ormai passato un anno da quando tutta la società Italiana ha dovuto riorganizzare, con maggior sicurezza, le proprie attività a causa della pandemia dovuta al Covid-19. Tra queste, anche l’istruzione e quindi gli istituti scolastici. Un caso è quello del Don Bosco di Pordenone, che durante l’estate si è impegnato al massimo per trovare delle soluzioni per ricominciare l’anno scolastico 2020-21 in sicurezza, ma continuando a permettere anche ai ragazzi di svolgere delle attività che potessero aiutarli a crescere divertendosi.

Il Don Bosco infatti, essendo un istituto salesiano, propone spesso delle attività che migliorino la crescita dei giovani in modo divertente. Tra queste, ce n’è una su qui mi voglio soffermare, questa è il ritiro spirituale.

Si tratta di un’attività che viene svolta in due periodi, prima di Natale e prima di Pasqua. Quest’anno però, sfortunatamente, proprio qualche settimana prima del ritiro di Quaresima, a causa dell’aumento dei contagi, il presidente della regione Friuli-Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, ha sospeso le lezioni in presenza anche per le scuole medie. Questa sospensione poteva mettere a rischio il ritiro di Quaresima, ma il Don Bosco aveva già pensato a un piano b, per permettere agli studenti di svolgere comunque le attività da casa.

Concludo affermando che svolgere un ritiro spirituale “a distanza” è stato sicuramente insolito, ma sempre interessante. Era così strutturato: noi ragazzi dovevamo vedere un film da casa (condiviso anche su Drive per chi non aveva l’accesso a piattaforme su cui era già presente), alla fine della visione, noi studenti assieme al coordinatore della classe dovevamo commentarlo e fare delle riflessioni, da inviare poi all’organizzatore di tutto questo, il coordinatore pastorale della scuola, Don Gilberto Driussi.

Francesco Melcarne, 3^D