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Educare con il cuore
- 19 Luglio 2021
- Pubblicato da: giovanni.cassina
- Categoria: Scuola Primaria

“L’educazione è cosa di cuore”: con questa frase celebre San Giovanni Bosco, educatore senza tempo, ispira ancora oggi molte realtà salesiane.
Il Don Bosco di Pordenone è una di questa: una struttura in cui i bisogni e gli interessi dei bambini e dei ragazzi accolti sono al centro dell’opera educativa.
Questo istituto è un vero e proprio punto di riferimento per molti ragazzi e giovani, un supporto concreto per le loro famiglie.
In questa situazione di emergenza sanitaria, infatti, gli insegnanti e gli educatori della scuola salesiana non si sono persi d’animo e con il coraggio, caratteristica delle opere del Santo educatore, hanno cercato di rispondere alle esigenze che sono insorte. Per tale ragione nella scuola primaria l’obiettivo focale che ci si pone consiste nell’ascoltare sinceramente i bambini, instaurando una relazione di confidenza, pur nel rispetto dei ruoli, tra educatore-educando “a cuore aperto”.
Per quanto oggigiorno l’ambito cognitivo abbia più peso nel sistema scolastico, preoccupandosi di correre per finire in tempo il programma ministeriale, la dimensione interiore assume un ruolo centrale nella nostra offerta formativa, entro cui ogni moto dello spirito viene accolto e compreso.
Che senso ha parlare di scienze e logica grammaticale, se non si riesce a guardarsi negli occhi con serenità frutto dello spirito di famiglia che è tipico delle case salesiane? Se non si riesce a creare un clima di accoglienza e di confidenza, come potremmo pretendere che i giovani sappiamo gestire situazioni di disagio e di scontro tra pari? San Giovanni Bosco ci ricorda l’importanza di creare un sistema educativo che renda il bambino capace di attivare le sue potenzialità nel suo percorso formativo, spirituale ed educativo. Solo così facendo si instaurerà un rapporto sincero e di fiducia che permette di crescere veramente.
Entrando nel fulcro delle proposte educative, la scuola primaria offre molteplici iniziative che arricchiscono il percorso di crescita individuale, ma anche di gruppo. In particolare, oltre al cammino formativo quotidiano salesiano, spina dorsale del sistema preventivo, fatto di buongiorni, ritiri e cortile per una crescita umane e spirituale, quest’anno si è aggiunto il progetto “Emozioni in movimento” volto a risvegliare l’intelligenza emotivo – affettiva, potenziando le competenze emotive e socio-relazioni degli alunni.
Le emozioni svolgono un ruolo delicato nell’intero arco della vita, influenzando il comportamento e interferendo nei processi di apprendimento. Proprio per tale motivo imparare e gestire le emozioni in contesto sociale riveste una grande importanza. La scuola primaria del Don Bosco, grazie agli interventi della dottoressa Chiara Panontin (psicologa e psicomotricista funzionale), ha attuato dei percorsi educativi mirati al potenziamento sia delle funzioni cognitive sia di quelle emotive.
Le proposte educative, differenziate in base all’età dei bambini, coinvolgono il corpo e il movimento tramite esperienze Psicomotorie Funzionali in forma ludica. Inoltre, per aiutare gli alunni a sviluppare sicurezza in sé e, allo stesso tempo, avere fiducia nell’ambiente scolastico, la scuola primaria ha optato per la maestra prevalente, scelta che garantisce un punto di riferimento unico per alunni e familiari.
Ovviamente, a questa figura si affiancano maestre che si dedicano a materie come musica, religione, educazione fisica e inglese. Proprio in riferimento a quest’ultima materia, va sottolineato il coinvolgimento costante dei bambini all’English Lab: un laboratorio di inglese con insegnante madre lingua, la quale propone agli alunni giochi e attività manuali per imparare divertendosi.
L’approccio laboratoriale ludico e interattivo, utilizzando tematiche molto vicine al mondo degli alunni e alla loro esperienza, facilita l’apprendimento della lingua inglese, perché promuove esperienze concrete e motivanti e l’interazione tra i compagni e gli insegnanti.
Queste sono solo alcune delle iniziative pedagogiche proposte dalla scuola primaria, che è una realtà tutta da scoprire, da vivere e in cui trovare il proprio ruolo e un posto nell’educazione con cuore di un Santo educatore come don Bosco. Auguro anche a tutti voi lettori di farne parte.