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Se mi guardo indietro…
- 10 Luglio 2021
- Pubblicato da: giovanni.cassina
- Categoria: Don Bosco Pordenone Scuola Secondaria

È molto complicato per noi riassumere tre anni della nostra vita, ma se guardiamo indietro nel tempo, capiamo che c’è soprattutto una cosa che questa scuola ci ha insegnato: non farci spaventare da un ostacolo e non avere paura di affrontarlo.
Credo che il Don Bosco abbia formato noi e i nostri compagni non solo dal punto di vista culturale, ma anche educativo e personale. Non è nostra intenzione riassumere il libro di grammatica, di storia, algebra o geografia, ma vogliamo raccontare la nostra personale esperienza.
Nonostante molti di noi siano sempre stati molto timidi, schivi e solitari oppure, per contro, grandi chiacchieroni sempre aperti a condividere le proprie esperienze, se guardiamo agli anni passati ci accorgiamo che tutti i lavori di gruppo, le esposizioni, i dibattiti in classe sono serviti proprio a questo: a renderci delle persone più consapevoli e pronte a collaborare con gli altri, a farci capire che tutti noi possiamo essere d’aiuto, anche se non ce ne rendiamo conto, ad andare oltre alle apparenze. Grazie alle meravigliose esperienze fatte tra i banchi di scuola e il cortile, abbiamo imparato a vivere le emozioni, ma anche a gestirle; abbiamo stretto delle forti amicizie, basate sulla consapevolezza che i veri legami si formino conoscendo i lati positivi e negativi di ognuno.
Per essere giunti fino a qui, non dobbiamo essere grati solo ai compagni, ma anche agli insegnanti, sempre disponibili nei momenti del bisogno. Loro, infatti, non mirano solo ad accrescere le nostre conoscenze scolastiche, ma ci aiutano ad avere comportamenti adeguati, a confrontare in maniera costruttiva le nostre idee con altre idee, senza offendere o denigrare gli altri.
Ora, solo alla fine di questi magnifici tre anni, ci sembra di poter capire quanto questa esperienza ci abbia cambiato, quanto sia stata importante per noi questa scuola e quanti momenti indimenticabili ci ha dato l’opportunità di vivere.
Crediamo che ad ognuno di noi il Don Bosco lasci un messaggio, un tesoro che ci porteremo nel cuore tutta la vita: ci ha aiutati a trovare una parte di noi, una parte bella e altruista.
Basta un semplice sorriso, un semplice gesto, uno scambio di sguardi o un commento per creare scompiglio durante la lezione per rendere felice un’altra persona. Per quanto la reazione possa essere minima, il piacere che si ricava è enorme.
Davide Paludetti e Caterina Pasqualini, 3^E